Questi pezzi sono stati cotti nel caminetto della mia amica Gabriella dentro un bidone metallico riempito di segatura (per togliere l'ossigeno e ottenere il colore nero altrimenti sarebbero rosse)
Argilla di Castellamonte lucidata con la pietra, non va bene perchè in alcuni punti rimane rugosa
Argilla grigia, nessun trattamento particolare salvo strofinatura con panno di microfibra, è rimasta lievemente meno nera degli altri pezzi
Argilla grigia trattata con terra sigillata e lucidata con uno straccio
Questi invece sono stati cotti da Silvano in una stufa dentro la quale è stato inserito un bidone chiuso e riempito di carbonella frantumata e segatura, i pezzi erano incartati nello scottex
L'opera a cui mi sono ispirato
Il risultato: Argilla grigia, terra sigillata mista a ingobbio nero e lucidata con straccio in microfibra, l' effetto bronzo della prima foto è dovuto al flash, in realtà è nera come si vede nella seconda, dove alcune schegge che in cottura si erano staccate sono state incollate con la tecnica del Kintsugi
Crudo
Dopo la brunitura con la pietra
Cotto
Argilla di Castellamonte lucidata con la pietra, l' effetto bronzo è dovuto al flash, in realtà è nera.
Οἰ
μὲν ἰππήων στρότον, οἰ δὲ πέσδων,
οἰ
δὲ νάων φαῖσ’ ἐπὶ γᾶν μέλαιναν
ἔμμεναι
κάλλιστον, ἔγω δὲ κῆν’ ὄττω τις ἔραται.
Alcuni
una
schiera di cavalieri,
altri di fanti,
altri
di navi dicono che sulla nera terra
sia
la cosa più bella, io
invece dico ciò
che si
ama.
Saffo
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